mercoledì 3 ottobre 2012

Importare il backup .sbu di Kies se Kies non riconosce il telefono

Dopo l'installazione della Cyanogenmod sul mio Galaxy S2 mi sono accorta di aver stupidamente fatto un backup generale (contatti, agenda, ecc.) utilizzando Kies e di non poterlo più ripristinare, perché Kies non riconosce dispositivi che montino ROM non ufficiali.

Ho cercato ovunque su internet, ma l'unica soluzione sembrava quella di reinstallare una ROM ufficiale, importare il file di backup, creare un nuovo backup con un'app specifica (es. Titanium Backup), installare di nuovo Cyanogenmod e ripristinare il backup con la stessa app.

Fortunatamente dopo 2 giorni di ricerca ho trovato la soluzione in un blog sconosciuto e ho deciso di riportarla qui in italiano, visto che di sbadati come me ce ne sono un sacco!
Premetto che il file contatti di Kies (.vcf) può essere ripristinato; in questa guida spiegherò come importare la rubrica contenuta nel file di backup di Kies con estensione .sbu (in parole povere quello che si fa quando si spuntano tutte le voci e viene creato un file unico che contiene tutti i dati).

ATTENZIONE: le scritte in rosso fanno riferimento ai miei file, ovviamente possono cambiare in base ai vostri dispositivi!

Preparazione:
  1. Per prima cosa dobbiamo essere certi di avere Java JDK installato nel pc. Per sicurezza possiamo scaricarlo direttamente dal sito ufficiale di Java.
  2. Scarichiamo SBU Extractor, estraiamolo e copiamo il file (SSVCardExtractor.java) nella stessa cartella in cui è contenuto il file javac (nel mio caso in C:/Programmi (x86)/Java/jdk1.7.0_07/bin/).
  3. Troviamo il file .sbu (di solito in Documenti/Samsung/Kies/Backup/GT-I9100) e copiamolo nella stessa cartella bin in cui abbiamo copiato gli altri files.
Procedimento:
  1. Apriamo il prompt dei comandi (dal menu Start di Windows > Accessori) e digitiamo:
    cd..
    cd..
    cd Program Files (x86)/Java/jdk1.7.0_07/bin
    (il vostro percorso può essere diverso)
    javac SSVCardExtractor.java
    java SSVCardExtractor 20121001T164153.sbu output.vcf
  2. Nella cartella bin è stato creato il file output.vcf: copiamolo e spostiamolo nella SD del telefono.
  3. Dal telefono: andiamo su contatti > importa/esporta > importa da archivio.
Ora tutti i contatti dovrebbero essere importati nella rubrica, un metodo un po' macchinoso ma efficace!

Se volete evitare tutta questa trafila ricordate: se avete intenzione di flashare ROM non ufficiali NON effettuate un backup con Kies, ma affidatevi a programmi appositi!

Installare Jelly Bean (Cyanogenmod) su Samsung Galaxy S2

L'altro giorno ho deciso di provare la Cyanogenmod 10 sul mio telefono, poiché attualmente è l'unico modo per avere Jelly Bean sul Galaxy S2.
L'installazione è andata a buon fine, pur non avendo trovato delle guide esaustive al 100%, perciò ho deciso di scriverne una semplice e chiara.

*Immagine presa dal sito 4ndroid.com




ATTENZIONE: la seguente procedura non necessita dei permessi di root, tuttavia invalida comunque la garanzia. Prima dell'installazione si consiglia di fare un backup dei dati (rubrica, agenda, ecc.) NON con Kies, poiché una volta installata la Cyanogenmod Kies non sarà in grado di riconoscere il telefono. Ho scritto una guida a parte per chi ha un backup di Kies e non sa come a importarlo.

Ma ora vediamo il procedimento.

Per prima cosa dovete scaricare la Cyanogenmod, trovate le versioni stabili (stable) sul sito ufficiale. Io personalmente ho installato l'ultima nightly (non testata) scaricandola da questa pagina e funziona ugualmente a meraviglia. La differenza tra le due versioni è importante: scaricando la stable siete sicuri che sia già testata e funzionante, mentre la nightly è costantemente aggiornata (ogni notte) ma non testata, quindi potrebbe presentare qualche bug di funzionamento. Nel caso non fosse utilizzabile, è sufficiente sostituirla con una versione stabile.
Importante: le ROM Cyanogenmod non includono le Google Apps, per cui il secondo passo è quello di scaricare da qui il pacchetto delle Gapps da installare successivamente.

Una volta scaricata la ROM e le Gapps, copiare i due file (senza scompattarli) nella SD esterna del telefono. E ora si comincia!
  1. Spegnete il GS2 e riaccendetelo in Recovery Mode (tasto accensione + tasto home + tasto volume su); se il telefono non ha subito modifiche dovreste ritrovarvi con la Recovery di default di Samsung.
  2. Effettuare un Wipe data / Factory reset (per spostarsi nel menu usare i tasti volume e selezionare con uno dei tasti del dispositivo). Potrebbe chiedervi conferma, selezionate la voce Yes e aspettate.
  3. Effettuare un Wipe Cache Partition (procedimento come sopra).
A questo punto possiamo flashare la ROM:
  1. Selezionare la voce "Apply update from external storage" (NB: la voce potrebbe cambiare in "install zip from sd card" nelle versioni con Clockwork Recovery Mode);
  2. Selezionare lo zip della Cyanogenmod dalla lista e confermare. Ora non resta che attendere che l'installazione vada a buon fine.
  3. Tornare al menu principale e ripetere il punto 1, ma questa volta selezionare lo zip delle Gapps.
  4. Una volta flashati i due zip il telefono può essere riavviato: selezionare Reboot system now e attendere il riavvio.
  5. Complimenti, il vostro Galaxy S2 con Jelly Bean è pronto per essere usato! :)
Novità: da pochi giorni lo staff di Cyanogenmod ha attivato gli aggiornamenti via OTA! Questo significa che per aggiornare la ROM non si deve rifare tutto il procedimento: è sufficiente andare nelle impostazioni del telefono e cercare gli aggiornamenti, scaricarli e installarli. Bella trovata, no?! :)

giovedì 7 giugno 2012

CO2 Neutral, le prime foto!

Oggi torniamo parlare del progetto "Il mio blog è Co2-Neutral".
Avete presente quel bannerino rotondo qui, sulla colonna di destra? Ebbene, diversi mesi fa ho deciso di aderire alla campagna di DoveConviene, un sito che aggrega tutti i volantini promozionali e li rende consultabili online (potete sfogliarli facilmente accedendo al sito). La politica è semplice: l'azienda punta a combattere lo spreco di carta e si fa portavoce di una nuova tendenza, sfruttando le nuove tecnologie per contrastare l'emissione di CO2.

Forse alcuni di voi ricordano il post in cui parlavo degli effetti di un sito internet sull'ambiente, ma se volete vi rinfresco la memoria: un sito internet o un blog producono in un anno circa 3,6kg di anidride carbonica. Un albero ne consuma circa 5kg.
Il progetto è semplice: per ogni blog o sito che aderisca all'iniziativa, DoveConviene pianta un albero in una zona a rischio di desertificazione, contrastandone l'impatto ambientale.

Finora sono stati piantati circa 1500 alberi in Germania, ma ora la sfida si fa più interessante: arrivare a 2000 entro la fine di settembre!
Per saperne di più su come aderire al progetto, visitate il sito http://www.doveconviene.it/co2neutral/ oppure http://www.iplantatree.org/project/7 (in lingua inglese).

Ed ora, ecco le foto dei primi alberelli che stanno crescendo! :)


mercoledì 9 maggio 2012

Kindle Fire in italiano!

Mentre aspetto che il mio Kindle si riavvii per completare il root, vi segnalo questa semplicissima guida di Kindle Fire Blog su come settare la lingua italiana sul vostro dispositivo.
Questa modifica influisce anche sulle ricerche nel Market e nei browser, aprendo automaticamente le versioni italiane dei siti e delle apps.

sabato 14 aprile 2012

Installare Google Currents su Kindle Fire

Finalmente Google Currents, l'aggregatore di notizie, è approdato anche in Italia ed è scaricabile gratuitamente dall'Android Market. Per tutti, certo, tranne che per i possessori di Kindle Fire!
...o forse no?!
Non esistono ancora guide in italiano per l'installazione dell'app sul tablet di Amazon, perciò mi sono dovuta arrangiare alla meglio: ecco dunque una guida fresca fresca che vi accompagnerà passo passo durante l'installazione di Google Currents sul vostro Fire!




N.B: il seguente procedimento necessita dei permessi di root.

Prima di cominciare, dovete essere sicuri di avere il GoogleServicesFramework.apk installato nella cartella /system/apps del vostro dispositivo. Se non ce l'avete, scaricatelo da qui e trasferitelo nella cartella citata, dopodiché selezionatelo tenendo pigiato e cliccate su "permessi". Qui, cambiate i permessi in questo modo: owner read/write, group read, others read e salvate. (*)

Ora possiamo procedere con l'installazione di Currents:
  1. Scaricate il kit del framework da qui ed estraetelo;
  2. copiate la cartella nel vostro dispositivo;
  3. copiate il file com.google.android.maps.jar nella cartella /system/framework tramite Root Explorer o ADB;
  4. cambiate i permessi di questo file come sopra (*);
  5. copiate il file com.google.android.maps.xml nella cartella /system/etc/permissions;
  6. assegnate gli stessi permessi già descritti;
  7. riavviate il dispositivo per permettere il riconoscimento del nuovo framework;
  8. scaricate il file di installazione di Google Currents 1.1 e copiatelo nel Kindle Fire;
  9. fate partire l'installazione ed effettuate l'accesso con il vostro account Google!
Guida tradotta in italiano dal forum di XDA-Developers.

Root Kindle Fire aggiornato alle versioni 6.3 e 6.3.1

Come già detto, la personalizzazione del sistema operativo del Kindle Fire da parte di mamma Amazon, unita alla scelta di non distribuire il tablet nel nostro Paese, ha creato una combo mortale per l'usabilità del KF da parte degli utenti residenti in Italia.
Amazon Store bloccato, Android Market inesistente... come fare, dunque per installare nuove applicazioni sul nostro tablet?!
La soluzione è semplice: un bel root del dispositivo e non ci si pensa più!

kindle fire utility root

Importante: prima di procedere con il root, è necessario aver installato l'Android SDK, per poter interagire con ADB (Android Debug Bridge); questa suite di programmi ci permetterà di installare i driver del Kindle per farlo comunicare con il pc.
Vi consiglio questa guida molto ben fatta di KindleFireBlog: seguitela passo passo e non dovreste avere problemi, in caso contrario lasciatemi un commento e cercherò di aiutarvi!

Una volta installato l'SDK avete due possibilità:

Opzione 1 (più veloce): Kindle Fire Utility
  1. Scaricate Kindle Fire Utility da questo indirizzo;
  2. collegate il dispositivo con il pc tramite cavo usb;
  3. aprite il file run.bat, si aprirà una schermata nera;
  4. premete 2 sulla tastiera (Install Permanent Root with Superuser) e date invio;
  5. attendete e dopo poco avrete il vostro Kindle Fire rootato!
Opzione 2 (più usata): BurritoRoot3
  1. Scaricate BurritoRoot3 dal seguente link e copiatelo nella cartella dell'Android SDK contenente il file adb.bat;
  2. collegate il vostro Kindle al pc tramite il cavo usb;
  3. aprite il prompt dei comandi e posizionatevi nella cartella contenente adb; (*)
  4. digitate i seguenti comandi:
    1. adb shell chmod 777 /data/local/tmp
    2. adb install BurritoRoot3
  5. sul vostro Kindle comparirà l'icona di un Androide vestito da poliziotto: cliccatela e tornate sul prompt per continuare il root, digitando:
    1. adb shell /data/local/tmp/BurritoRoot3.bin --root
    2. adb shell /data/local/tmp/BurritoRoot3.bin --install
  6. sul vostro Kindle comparirà una finestra come questa: cliccate Exit e il root sarà completo!
Consiglio: per essere certi che il root sia realmente andato a buon fine, aprite Root Explorer e controllate che in alto ci sia un pulsante come questo, indispensabile per la gestione dei file. Se non c'è, il root non è andato a buon fine e dovrete riprovare!

Spero di esservi stata utile, se avete problemi non esitate a commentare!

(*) Nel prompt dei comandi, per raggiungere la cartella desiderata è sufficiente digitare cd percorsocartella. Se, ad esempio, la vostra cartella si trova sul desktop, sarà sufficiente digitare cd Desktop/nomecartella e vi troverete nella cartella desiderata.
Per tornare a una cartella superiore, il comando è cd..

venerdì 13 aprile 2012

Kindle Fire, introduzione al tablet di casa Amazon

Un mesetto fa, girovagando per la rete, mi sono imbattuta in un bellissimo tablet di casa Amazon, il Kindle Fire. E' stato amore a prima vista e così nel giro di un mesetto ho deciso di acquistarlo.
La trafila è stata lunga: il tablet non è in vendita nel nostro Paese e per poterlo acquistare in Italia è necessario utilizzare servizi intermediari come Consegnato.com (a breve la mia esperienza con l'azienda).

amazon kindle fire

Le specifiche tecniche sono:
  • schermo da 7", risoluzione 600x1024px, 169dpi;
  • memoria interna 8Gb, non espandibile (sfrutta la Cloud di Amazon per lo storage online);
  • sistema operativo Android;
  • connettività Wifi (no 3G);
  • prezzo 199$
Come vedete, non è dotato di fotocamera, 3G e GPS, ma avendo un Samsung Galaxy S2 queste cose per me erano davvero superficiali e inoltre il prezzo è davvero incoraggiante.

Ma veniamo al dunque: come già detto, Amazon non distribuisce il suo Kindle Fire in Italia e questo, per i poco smanettoni, è un vero problema. Il colosso degli e-book reader ha infatti personalizzato in maniera considerevole il sistema operativo, che risulta bloccato in più modi: Android Market non può essere (si fa per dire) installato e per acquistare app su Amazon Store c'è bisogno di una carta di credito americana.

Come fare, quindi, per sbloccare il Kindle Fire e renderlo utilizzabile anche in Italia?
Niente paura, ecco la guida per il root del Kindle Fire aggiornato alla versione 6.3!